Cosa devi sapere prima di aprire una Partiva IVA – Parte 2
Come scegliere il regime fiscale a Partita IVA più adatto alla propria attività
Scegliere il regime fiscale più adatto alla propria attività è una decisione difficile e complessa, importante per l’avvio di una nuova attività e per la gestione della propria attività. Esistono diverse opzioni a disposizione per le imprese e gli imprenditori individuali in Italia, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi.
La prima cosa da fare è capire il tipo di attività che si sta svolgendo e il fatturato annuale che si prevede di raggiungere. In base a questo, si possono individuare i regimi fiscali più adatti. Il regime fiscale determina le tasse che si dovranno pagare e il modo in cui si dovranno compilare le dichiarazioni fiscali.
Il regime fiscale più diffuso per gli imprenditori e professionisti individuali con un fatturato annuo inferiore a 85.000 euro è il regime forfettario. Questo regime prevede un’agevolazione fiscale che consiste nel pagare un’imposta fissa del 15% ridotta al 5 % per i primi 5 anni di attività calcolata sul fatturato dedotto di un costo forfettario stabilito in base alla attività svolta.
Per le attività che superano il limite dei 85.000 euro di fatturato annuo, esiste il regime ordinario, che prevede la dichiarazione dei redditi e l’applicazione delle aliquote fiscali in base al reddito effettivamente prodotto a cui si applica un’imposta sul reddito IRPEF con aliquote progressive in base al reddito dichiarato.
In sintesi, scegliere il regime fiscale più adatto dipende dalle caratteristiche della propria attività e dal fatturato annuo che si prevede di raggiungere. È sempre consigliabile chiedere il supporto di un commercialista per valutare le diverse opzioni a disposizione e scegliere il regime fiscale più conveniente.
Come sospendere o chiudere la Partita IVA
Aprire una Partita IVA può essere un passo importante per avviare una nuova attività, ma in alcuni casi può essere necessario sospendere o chiudere la Partita IVA. Sia la sospensione che la chiusura della Partita IVA richiedono alcune procedure burocratiche specifiche, che variano in base alle circostanze e alla tipologia di attività svolta.
La sospensione della Partita IVA può essere richiesta in caso di momentanea inattività dell’impresa o di interruzione temporanea dell’attività. Per sospendere la Partita IVA, è necessario presentare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, indicando le ragioni della sospensione e la durata prevista dell’interruzione dell’attività. La sospensione può essere concessa per un periodo massimo di 12 mesi e può essere prorogata per un altro anno, previa presentazione di una nuova richiesta di sospensione.
In caso di chiusura definitiva dell’attività, è necessario effettuare una serie di adempimenti burocratici specifici. In primo luogo, è necessario comunicare la chiusura della Partita IVA all’Agenzia delle Entrate, tramite il modello di cessazione dell’attività. Questo modello va compilato e presentato entro 30 giorni dalla data di cessazione dell’attività.
Inoltre, è necessario comunicare la chiusura dell’attività anche ad altri enti, come l’INPS e l’INAIL, se l’impresa aveva dipendenti o collaboratori. È inoltre importante verificare di aver pagato tutte le tasse e i contributi dovuti, al fine di evitare eventuali sanzioni o interessi di mora.
In conclusione, sia la sospensione che la chiusura della Partita IVA richiedono alcune procedure burocratiche specifiche, che vanno seguite con attenzione per evitare eventuali sanzioni o problemi futuri. È importante, quindi, informarsi in modo adeguato e affidarsi a professionisti del settore per gestire al meglio la sospensione o la chiusura della propria Partita IVA.
In conclusione:
Per gestire al meglio la propria Partita IVA è importante affidarsi a un professionista del settore, come un commercialista. Questo tipo di professionista può fornire assistenza e consulenza in materia fiscale, contabile e amministrativa, aiutando l’imprenditore a rispettare le normative vigenti e a evitare eventuali problemi con gli enti preposti.
Un buon commercialista può inoltre fornire un supporto concreto nella gestione della contabilità, nell’emissione delle fatture, nella compilazione delle dichiarazioni fiscali e nella pianificazione fiscale a breve e lungo termine. Questo permette all’imprenditore di concentrarsi sulla propria attività principale, lasciando alle spalle le preoccupazioni burocratiche e amministrative.
Se stai valutando di aprire Partita IVA o hai da poco avviato un’attività e ti serve aiuto puoi contattarci allo studio e saremo felici di seguirti sia a distanza che in presenza, ci trovi in zona Moscova a Milano.